Il Gufo Rosa

Il Gufo Rosa
Sui libri digitali e non (e altre diavolerie)

2 agosto 2012

Storia di un incontro con un libro parlante

Qualche settimana fa mi è capitata una cosa che non mi accadeva da quando ero piccola. Qualcuno ha letto per me una favola dall'inizio alla fine senza interrompersi mai - se non quando ho avuto bisogno di una pausa - e, addirittura, ha ripetuto i pezzi che desideravo leggesse più di una volta. Oltretutto quel qualcuno si chiama Bianca e scrive libri per bambini. Sì, parlo proprio di Bianca Pitzorno!
Due ricordi d'infanzia mi sono balenati alla mente: un adulto che legge con sicurezza "da grande" una storia lunga e piena di personaggi (ciascuno con la sua voce, sapete?) e un mangianastri (che nel mio immaginario infantile è sempre stato una più amichevole versione di Mangiafuoco) che racconta una storia e ad ogni suono di campanello invita a girare la pagina del mio librone.
L'atmosfera e l'emozione di quel giorno sono stati gli stessi di anni fa, eppure stavolta è stato qualcosa di ben diverso. C'era un iPad  stretto tra le mie mani (novello mangianastri) e ciò che stavo leggendo/mi veniva letto non era un audiolibro per bambini,  ma un ebook arricchito. L'audiolibro 2.0, il rampollo più giovane e tecnologico della famiglia dei libri letti ad alta voce*. No, non c'era Bianca con me nella stanza. Ma la sua voce sì, eccome!


Di quale ebook sto parlando? Di A cavallo della scopa di Bianca Pitzorno edito da Mondadori e letto proprio dalla Pitzorno. La lettura di un libro da parte del suo autore è un valore aggiunto di per sé, ma lo è a maggior ragione se l'autrice in questione è una delle migliori penne della letteratura per l'infanzia. In questo caso specifico all'autrice/lettrice non mancano ottime capacità interpretative unite a una generosa dose di freschezza e genuinità, assicurate da una forte cadenza regionale. Così i personaggi e la storia si trasformano in cari amici che l'autrice evoca con la sua voce, proprio come ha già fatto a suo tempo con la penna.

Non mi soffermerò sulla trama dell'avventurosa e buffa storia che la Pitzorno ci ha regalato, lasciando al lettore tutto il piacere di scoprirne il gusto e le risate. Vi racconterò cosa ho visto in quest'ebook.
Le parole, raccolte in paragrafi, scorrono verso l'alto (sì, come nei titoli di coda di un film) e anche la storia scorre, come un torrente vivace che sa già dove andrà a finire, ma al lettore non lo può rivelare: che sorpresa sarebbe se no?
Sembra un papiro questo libro che scorre e parla da solo, un papiro che si srotola davanti agli occhi, ma anche dentro la testa. Un papiro magico letto da una strega buona con voce di nonna.
Tante piccole illustrazioni (i personaggi, ma anche dettagli di oggetti del racconto) fanno da cornice, discreta e cortese, al testo. Un simpatico motivetto accompagna alcuni momenti della narrazione (e dà il ritmo a un girotondo - nel frontespizio animato - a cui verrebbe voglia di partecipare). Per chi volesse leggere da solo tra sé e sé e far riposare un po' la voce di Bianca, c'è la possibilità di interrompere l'audio. Attenzione, la scopa del titolo è vivace e  arzilla e potrebbe comparire d'improvviso e poi sfrecciare via. Come scovarla? Un suggerimento: cercate una stella in copertina e, anziché aspettare che caschi, premetela. E fate buon viaggio.

Annalisa Uccheddu @SiskaEditore



*Curiosità: dall'1 al 31 luglio si sono tenute decine di letture ad alta voce in giro per l'Italia grazie all'iniziativa Flashbook un libro a ciel sereno.