Il Gufo Rosa

Il Gufo Rosa
Sui libri digitali e non (e altre diavolerie)

8 gennaio 2012

La lettura a lato

Poco prima della pausa natalizia vi ho parlato di un’app-libro in cui la lettura è stata posta al centro dell’esperienza proposta all’utente, oggi vi voglio parlare invece di un ebook in cui la lettura è solo uno degli elementi che contribuiscono a incantare e affascinare il lettore trascinandolo nell’universo descritto e rappresentato nel libro: L’herbier des fées (L'erbario delle fate, ndgr) illustrato da Benjamin Lacombe e scritto da Sébastien Perez, la cui versione digitale è edita da Albin Michel e Prima Linea ed è stata curata anche da IGS-CP.

Ciò che dà il la alla storia


Nel 1914 l’eminente botanico russo Aleksandr Bogdanovich si reca in Bretagna, nella foresta di Brocéliande, mosso da forte passione per la ricerca scientifica e da un incarico ben preciso affidatogli da Rasputin: verificare le virtù mediche e curative delle piante che abitano la foresta e realizzare un elisir di immortalità.  Le sue ricerche lo conducono a scoprire delle specie vegetali e animali sconosciute con le quali entra in relazione.

L’herbier des fées è il diario di bordo delle sue ricerche nel quale, oltre a annotare e schedare ogni specie scoperta, lo studioso narra la storia delle sue sperimentazioni e dei suoi ritrovamenti. E in questo diario vi è anche la raccolta della corrispondenza intrattenuta con il suo superiore Rasputin e con la moglie Irina nel corso delle ricerche.

L’esperienza del lettore

Il lettore sta nel libro come l’investigatore sulla scrivania dell'indagato: può rovistare tra le carte ammonticchiate, aprire i cassetti e scoprire i suoi pezzi da collezione, leggere le testimonianze delle storie che l’hanno coinvolto e le tracce del mondo a metà tra scienza e magia in cui egli viveva. E proprio come un investigatore, non si limita a leggere le carte, ma interagisce con i diversi elementi (le illustrazioni, i video, la colonna sonora) che compongono il mondo dell’indagato.

I vantaggi e i limiti del Fixed Layout ePub

Dal punto di vista del formato dell'ebook, si tratta di un Fixed Layout ePub, il quale ha dei vantaggi ma anche dei grossi limiti.
Tra i vantaggi vi è sicuramente il fatto che il layout e il design del libro sono rigidi come quelli di un PDF, il rapporto tra testo e immagini è fisso, quindi né l’uno né le altre fluttuano nell’ambito dello schermo. Così, accanto alla descrizione della cicuta maggiore, siamo certi di ritrovare tutte le immagini della cicuta senza temere che se ne vadano a spasso per l’ebook. Grazie all’inserimento di Javascript, il lettore può inoltre cliccare sull’immagine della pianta o dell'animale e scoprire l’esatta definizione delle loro parti.

Tuttavia, proprio perché il layout è fisso e definito una volta per tutte da curatori e editori dell'ebook, più che dall’utente, se proviamo a ingrandire una porzione di contenuto, magari proprio per leggerlo meglio, perdiamo la percezione di tutto ciò che gli sta attorno.

Questo limite non sarebbe stato così evidente, se il testo fosse stato facilmente leggibile senza dover ricorrere a ingrandimenti, ma purtroppo per noi lettori, miopi o ben vedenti, la font corsiva scelta per il testo, volendo imitare la scrittura a mano propria del diario, risulta facile da decifrare ma difficile da leggere, anche a causa del carattere di dimensioni piuttosto piccole.

Insomma, è impossibile leggere quest’ebook senza interagire continuamente con il suo contenuto. L’interazione è nel caso delle immagini e dei video ricercata, nel caso del testo necessaria per la sua lettura. Così, accanto all’impressione del lettore alle prime armi con gli ebook di avere un libro che ti si muove fra le mani, si aggiunge quella di aver tra le mani un libro che occorre muovere per poter fruire fino in fondo.

In quali librerie digitali 

Il Fixed Layout ePub è attualmente supportato solo dall’applicazione di lettura di Apple, iBooks, per questo la versione digitale de L’herbier des fées è disponibile solo sull’iBookstore e per il momento gli editori hanno scelto di pubblicarlo esclusivamente in quello francese.

3 commenti:

  1. Quindi possiamo azzardare a dire che si tratta quasi di un videogioco. Era ora che si arrivasse a questo tipo di esperienza anche su un iPad.
    Sai che bei polizieschi uscirebbero fuori se anche il lettore potesse indagare...

    (in ricordo di Blade Runner per PC)

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  2. No, per fortuna non si tratta di un videogioco. Ma penso si arriverà anche a questo tipo di mescolamento delle esperienze.

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  3. The Witch (Elizabeth Swensen, iPad, 2011)
    http://elizabethmakesgames.com/the-witch/

    http://www.youtube.com/watch?v=0XM6dehnW1k

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