Il Gufo Rosa

Il Gufo Rosa
Sui libri digitali e non (e altre diavolerie)

16 novembre 2011

Fare l’editore di ebook non è uno scherzo (forse, però, è un po’ una favola)

Una primavera silenziosa sta rifiorendo in questo cupo periodo di crisi. È la primavera delle case editrici native digitali che stanno iniziando a trovare uno spazio nel mondo sempre più affollato e convulso dell'editoria. Tra queste ve n'è una che al Gufo Rosa è particolarmente cara, tanto da volervela raccontare mediante la penna della sua scrittrice-fondatrice.


Non è che si esprima niente, scrivendo. 
Si costruisce un'altra realtà, che è parola. Cesare Pavese



- Raccontami una storia.
- Anche su un ebook?
- Per me la puoi anche scolpire sulla tavola di pietra di Gugù. L’importante è che mi racconti una bella storia.
- Vabbé, facciamo che te la racconto su un ebook, è un pochino più pratico. Per quanto riguarda la bellezza della storia, io ci metterò tutto l’impegno di futura scrittrice e poi vedremo.

C’erano una volta, tanto ma tanto tempo fa (più o meno due anni fa per intenderci), in un regno lontano lontano (esattamente quello da cui vi sto scrivendo proprio ora), una futura scrittrice (la sottoscritta, che vanta una lunga carriera di futura scrittrice dalla tenera età di 8 anni).
La scrittrice, badate bene, non è “aspirante”, ma “futura” che è  di gran lunga meglio: il futuro prima o poi arriva - mentre l’aspirazione (e pure l’ispirazione) prima o poi finisce. Dicevamo, la futura scrittrice, come tutti i personaggi di fantasia che si rispettino (anche i supereroi, mi pare di ricordare...) viveva due vite parallele. Nella vita che, tra le due, preferiva, trascorreva il suo tempo a leggere e poi a inventare storie e personaggi strampalati di cui, poi, parlava ai suoi magici aiutanti (bizzarre creature fantastiche che rispondono al nome di amici). Questa vita parallela si ripeteva allo stesso modo giorno dopo giorno, mese dopo mese... E sembrava che non ci fosse via d’uscita! Una dei magici aiutanti comprese che la futura scrittrice era diventata vittima di un terribile incantesimo che la spingeva a creare favole e storie e lasciarle imprigionate nelle segrete delle cartelle del pc. Senza indugiare a riflettere su quale strega avesse lanciato quell’incantesimo (Pigrizia? Insicurezza? Primaopoi?), la magica aiutante - supportata dal resto della sognante combriccola - compì una straordinaria opera di magia per la quale masticarono talmente tanta informatica (bit!) e torte sacher (slurp!) da trasformarsi in Sacker - hacker dolci. La formula magica pronunciata da Editor Sacher e dagli altri Sacher conteneva parole come web, post, tag, link e altri termini di magia sopraffina da cui scaturì qualcosa di straordinario, prima di allora sconosciuto alle favole: un blog.

Questo è un intruso
Il blog era Piccolo, ma Avventuroso quanto basta e prometteva Mirabolanti sviluppi (e un blog magico mantiene sempre le promesse! C’è scritto nel contratto). La futura scrittrice (che da ora in poi chiameremo con il suo vero nome, I.M.B.) e i suoi Mirabolanti personaggi (così loro amano farsi chiamare, in tutta modestia!) si trasferirono con gran baccano nel loro nuovo Dominio (nel senso internettaro del termine, certo, ma dirlo fa comunque il suo effetto) e da lì diedero inizio alla loro nuova attività. Quale? I personaggi cominciarono a vivere di vita propria e a combinarne di tutti i colori (da poco è pure nato un Gufo Rosa), scoprendo nuovi magici aiutanti e blog ospitali. I.M.B., invece, mandava in lungo e in largo messaggi di fumo che parlavano del suo blog, fiduciando nell’arrivo di venti più favorevoli, in cerca di lettori e di editori. E nello spedire i suoi S.O.S. in the net, però, intercettava anche quelli degli altri. Un futuro scrittore è per sua natura un lettore curioso (e diffidate delle imitazioni) e lo scrittore che trova un altro scrittore trova un tesoro (sempre che non voglia vivere in una solitaria torre d’avorio).

E le cose di nuovo si sarebbero incantate qui se un giorno la Zucca Razza (che ormai non ne poteva più di gettare scompiglio solo nel blog e voleva estendere il suo dominio - e torniamo sempre lì) non avesse detto a I.M.B.:
“Voglio diventare un libro. E sbrigati.” La Zucca possiede un pulsante Razzo che la fa andare più veloce della luce... (ops, mi sa che dovrò correggere i racconti, forse) e quindi la lentezza non fa per lei. E nemmeno la gentilezza.
“Ti accontenteresti di diventare un ebook?” Rispose la scrittrice.
La Zucca Razza guardò I.M.B. come si guarda un povero scrittore demente e disse: “Ma dove vivi? Stai ancora all’età della pietra? Cosa sarebbe a dire accontentarsi? Ebook e libri sono la stessa cosa!” Per essere una Zuccona, la Zucca Razza ha sale in zucca da vendere.
“E se l’ebook lo autopubblicassi?”
“Stai facendo ad un personaggio della tua fantasia domande a cui dovresti saper rispondere da sola! Datti una mossa.”

E così fu. Lo zampino dei magici aiutanti non mancò nemmeno stavolta. Inutile dirlo? Certi viaggi non si intraprendono da soli e i compagni di viaggio non vanno mai dimenticati, pena il rischio di perdersi. Con il loro aiuto la futura scrittrice si fece una domanda. E se, invece di trasformare (magicamente? Non proprio...) in ebook solo i miei racconti, coinvolgessi anche altri futuri scrittori? Il punto è che a I.M.B. piacevano tanto, ma davvero tanto i libri (non solo i suoi!), e questa era un’occasione davvero ghiotta per stare sempre in mezzo ai libri come avrebbe sempre voluto.
Del resto, Due cose impossibili diventano decisamente più possibili se si fanno compagnia è il motto del magico blog da cui molto di tutto questo è partito... E così,  la scrittrice e l’editrice, l’editrice e gli scrittori, le parole e le tecnologie digitali si stanno facendo compagnia gli uni con gli altri e una nuova casa editrice digitale sta diventanto decisamente più possibile.
Un nome, Siska, magico e propiziatorio, un motto da leggere con occhi attenti, The other side of th’e book, una scrittrice sognatrice e alcune persone (tra cui gli autori!) volenterose e un po’ pazze: tutto ciò è solo l’inizio della storia.
Chissà quali felici traversate o quali burrasche attendono Siska e i suoi. In alternativa al viaggio, starsene con le mani in mano e rimpiangere le occasioni perdute e, per precauzione, quelle che sarebbero andate perdute in futuro sarebbe stato possibile, anzi possibilissimo. Ma sarebbe stato pure molto noioso.
E la noia non è certo una favola. Non la mia, perlomeno.

Come nasce un ebook?
Nasce da una storia.
E come nasce una storia?
Nasce da uno scrittore.
E uno scrittore come nasce?
Nasce dai suoi personaggi e da qualcuno che creda in lui.

Annalisa Uccheddu


Questo racconto è stato pubblicato sotto licenza Creative Commons/ Attribuzione-Condividi allo stesso modo nell'ebook E-publishing & E-book, le due E che hanno sconvolto la terza, l'editoria, edito da goWare.

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