Magari quel libro potesse prendere vita dalle mie mani...
Penso di poter dire che è il mio libro preferito, ha accompagnato molte delle mie notti e mi ha fatto ridere, mi ha fatto esultare, mi ha fatto stare col fiato sospeso e mi ha fatto piangere. Pochi libri hanno questo potere, pochi libri sono capaci di toccarti il cuore e farti navigare con la fantasia.
Davanti a così tante emozioni datemi la possibilità di sognare.
La prima cosa che mi è venuta in mente è la cartina. Quella cartina che si trova piegata in fondo all’edizione a stampa, andavo a consultarla continuamente per collocare fisicamente i personaggi nel loro mondo. Pensate a come sarebbe meravigliosa una mappa interattiva: un tocco e sai dove ti trovi, dove i tuoi eroi si trovano.
Un’altra cosa che mi è venuta in mente per deformazione professionale è come sarebbe bello sentire il dolcissimo suono di quella lingua sconosciuta o quello terribile della lingua parlata da coloro che vorrebbero distruggere il mondo.
Pop up e schede di approfondimento sui personaggi o sui popoli che abitano quel mondo.
Animazioni e illustrazioni. Quel personaggio da com’è descritto lo immagino proprio così. E quel luogo? Beh eccolo, un tocco e si apre una finestra.
Oppure, non mi ricordo dove si parlava di questo personaggio o di questo particolare momento della narrazione; un altro tocco ed ecco il rimando.
Questo è ciò che secondo me dovrebbe essere il libro digitale. So di averlo già detto, ma lo ribadisco: penso che abbia poco senso trasferire un contenuto tale e quale dalla carta al digitale. Certo è comodo, in questo modo posso portarmi dietro tutti i libri che voglio nel solo ingombro di un tablet o di un e-reader, ma perché non sfruttare appieno le potenzialità che ci offre ePub 3?
Un contenuto meraviglioso è merito del genio che lo ha scritto, ma perché non arricchirlo accompagnando il lettore durante la lettura e facendolo diventare parte attiva di quel mondo, un personaggio del libro?
Apri il libro e le pagine prendono vita, letteralmente.
Quante volte ho pensato di prendere quel libro e arricchirlo nel modo che vi ho descritto. Sarebbe davvero un’esperienza meravigliosa sia per il lettore che per il tecnico. Non siamo macinini da caffè, siamo persone che lavorano con i libri e noi i libri (soprattutto quelli digitali) li amiamo davvero.
Avete capito di quale libro sto parlando?
La sacerdotessa-editor E.
Certo che sì... al primo accenno. Perchè è anche uno dei libri che ha fatto sognare me. Il Signore degli anelli... a presto
RispondiEliminaEmy