Il Gufo Rosa

Il Gufo Rosa
Sui libri digitali e non (e altre diavolerie)

12 dicembre 2011

Se una notte d’inverno uno scrittore…

…ti invia una mail per dirti che di quel personaggio sul quale una sera la tua lingua è inciampata ci sono ben tre leggende – sì, esistono, sono vive come te e lei, sei tu l’eretico a non crederci, non lui –, non assecondarlo.

Se insiste perché vuole farti sapere che il tal personaggio «potrebbe indossare i trampoli per somigliare un po' ai Piricotteri. Non so se è una caratteristica che può avere fin dall'inizio o se la conquisterà nel corso del racconto. Comunque manterrà le caratteristiche di gufo sub», ricordagli che deve ancora fare il bucato.

Se continua a alimentare le sue fantasticherie precisandoti che «sarebbe davvero un peccato non valorizzare il tartufo rosa, giacché era nato anche lui quella sera. Quindi sarà probabilmente il cibo preferito del Gufo. Non è detto che sia la causa del colore del suo piumaggio. Nemmeno il tufo rosa merita di finire nel dimenticatoio e pertanto sbucherà fuori anche quello. Probabilmente il gufo avrà una tana al mare (non lontano dalla spiaggia di Martina la polpettatrice) in tufo rosa», rammentagli che occorre andare a fare la spesa e intimagli che entro mezzanotte deve pure lavarsi i capelli.

Se il suo discorso prende una piega filosofica cercando di convincerti del fatto che «è sempre un grosso peccato smentire le leggende, si terrà conto di tutte e tre e si rinuncerà a cercare in alternativa un'unica storia vera», riconducilo sulla strada delle pulizie domestiche, ma sta attento, sta molto attento, l’uso di scope e aspirapolvere può comportare l’addensarsi di cumuli di storie e altre fantasie.

Se sulla via del “sarebbe proprio un peccato” ti svela che «siccome è un uccello predatore, non ci siamo sorpresi quando abbiamo saputo che spesso e volentieri si dedica alla caccia, ma non di qualsiasi preda», no, non cadere in tentazione, non chiedergli chi è la preda. Chiunque essa sia, a te non interessa, tu sei convinto – per dirla come Thomas Mann – che “il cielo sia da lasciare ai passeri”, non ai gufi rosa.

Se giorno e notte, ma naturalmente soprattutto di notte, intasa la tua casella di posta elettronica, non prendertela, devi convenire con lui che «comunque vadano le cose, comunque si compongano le storie, abbiamo una vasta scelta di nomi di ristoranti, se ne volessimo aprire uno».

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